Ecco l’illustrazione del progetto nelle parole di Massimo Milano, architetto co-founder insieme al designer d’interni Giammaria Zilio , di Gruppo Cactus _Cantiere d’Architettura.
Come è nato il progetto per Rosaria?
“Il progetto di Rosaria nasce dal solfeggio soave delle sillabe dello stesso nome di chi lo curerà:
Ro-sa-ria.
L’armonia e la delicatezza tutta italiana nel ricercare le proporzioni degli spazi come nel dettaglio dei complementi interni.
Il progetto ha riguardato una ridistribuzione degli spazi, tra servizi, zona operativa e zona al pubblico, contenute ma rese fluide , con attenzione alla proporzione tra passaggi ed arredi ;
Il bancone centra lo spazio ma non lo invade, contorna la sala con un controllo globale delle misure.
A quale stile vi siete ispirati per il locale?
L’ispirazione estetica deriva dai bistrot d’oltremanica : la zona settentrionale francese di di Calais , Saint -Malo o Dinard ma rivisto in chiave mediterranea. Colori tenui come le tempere, legno scorticato , sedute, lampade e rivestimenti ceramici originali come le maioliche fatte di acqua,terra,fuoco e colore, per creare una atmosfera casalinga e allo stesso tempo accogliente nella sua vivace semplicità.
Si è dato importanza al fondo sul quale posano arredi e complementi: pavimento in grès effetto tela di juta e il suo accordo con il rivestimento in gigli di maioliche ,con il ritmo di 4 colori ripetuto per mensole e oggetti.
Nei bagni, per le pareti di impatto , un patchwork colorato avvolge e vivacizzare gli ambienti ristretti.
Un locale informale,una birreria per aperitivi e brunch che al suo interno la freschezza di un mood mediterraneo.
Il legno di recupero sbiancato si arrampica a sovrastare le tre postazioni in seduta alta.
Una gabbia a soffitto, di legname , serve a sostenere le sospensioni (lanterne portuali stilizzate) e segna come una sorta di sopracciglio il bancone sottostante, rivestito con un’incastro tra i materiali utilizzati.
C’è anche un lato romantico nell’arredamento?
La zona relax si trova in adiacenza alla vetrina fissa. Un angolo da pasha, di ispirazione turco-ottomana : divano profondo, cuscinoni ed il gioco di 3 lampade a sospensione che rievocano le nasse dei pescatori, ma raffinate da un intreccio metallico colorato.
Sullo spazio esterno, su cui campeggia la presenza di un’alta palma, ci si potrà accomodare intorno ad un’aiuola di sassi e rocce e godersi la prossima estate.